mercoledì 31 ottobre 2007

Mi ero riproposto...

... di popolare il blog con dei post giornalieri, e ci sto praticamente riuscendo fin ora, ma ora, come sta a dimostrare questo post, se non voglio riproporre argomenti già trattati e che ad ora non hanno avuto mutamenti di stato, mi trovo sprovvisto di argomentazioni da inserire.
Quindi userò questo post per scrivere un pò di cavolate varie come questa:
Oh Linux, che sei nei dischi,
Sia santificato il tuo Root
Venga il Free Software
Sia fatto il tuo Backup,
Come in swap così in shell,
Dacci oggi il nostro Update quotidiano,
Rimetti a noi i nostri Driver,
Come noi li rimettiamo alle nostre periferiche
E non ci indurre in formattazione
Ma liberaci da Windows, Logout.
Questa cosa è da scomunica diretta ma per un linuxaro come me ce sta tutta.

A me mi fa ridere quando la gente mi dice, "sei di Destra, come fai a sostenere e tifare per linux?", il problema non è essere di destra o di sinistra secondo me, ma quanto una persona crede nella libera condivisione della conoscenza, quanto crede nella libertà di scelta, quanto è pronta a mettersi in gioco per imparare cose nuove e diverse dal solito.
Io nella mia vita se c'è una cosa in cui ho sempre creduto è la condivisione pubblica e senza freno della conoscenza, in ogni sua forma.
Un popolo una persona è libera solamente quando grazie alla sua conoscenza può capire i misteri dell'universo e di ciò che ci circonda, quando ha la mente libera ad accogliere il nuovo, ed è pronta sempre a mettersi in gioco.
Questo discorso da alcuni potrà sembrare l'immagine di persone senza valori e ideali, be vi sbagliate, perché una persona può essere aperta anche avendo dei forti ideali e convinzioni, anzi e dallo scambio di idee e di conoscenze con altre persone fortemente convinte dei propri ideali e valori che il mondo ha potuto conoscere l'evoluzione artistico/scientifico/culturale.
Io invito tutte quelle persone che dicono, io con i computer non ci capisco nulla e non voglio averci nulla a che fare, ad aprirsi a ragionare a cercare di abbandonare i timori verso questo mezzo tecnico, di non cercare solo di capire i modi per fare le cose, ma capirne il funzionamento intrinseco della macchina, i concetti fondamentali per cosi non fossilizzarsi nell'uso di un solo strumento tecnico, ma aprirsi un pò a tutti.
Io lo ammetto sono un maniaco dell'evoluzione tecnico/Scientifica, mi piace quando l'uomo di spinge oltre ogni limite, infrange quelle che sono le leggi di natura per scriverne delle proprie e rimodellare cosi il concetto stesso di vita.
Lo ammetto sono cresciuto a pane e Julius Verne (una volta cresciuto ho ampliato a molti altri autori visionari e strepitosi), quindi se nei miei discorsi vi sembro troppo sognante sappiate che è normale. :D

ciao a tutti

martedì 30 ottobre 2007

18

Perché 18... perché mia sorella oggi compie 18 anni, si dicono molte cose su i 18 anni, che è una tappa fondamentale della vita, che si diventa adulti e molte altre cose, posso anche essere d'accordo, ma penso che in realtà è il momento in cui ci si rende conto che si deve prendere una propria strada autonoma rispetto ai propri genitori, non dico come pensano molti andare via di casa, ma semplicemente cominciare a prendere delle decisioni autonome che responsabilizzano e fanno crescere.
Io ancora non ho imparato e ne è passato di tempo da quando ho compiuto 18 anni, prima o poi imparerò spero solamente che non sia troppo tardi per andare avanti a quel punto.

Comunque sia posso dire solo una cosa:
TANTI AUGURI SILVIA

Cinescienza

Chi l'ha detto che gli scienziati e la scienza sono noiosi, non è vero per niente, e posso dimostrarvelo in una maniera molto semplice, guardate la miriade di film che il cinema di propone la cui gran parte parla proprio di scienza, dallo studio del clima con Twister alla matematica con film come enigma o "A beautiful mind", per non parlare della nuova scienza, l'informatica che con perle come war games o I piriti di Silicon Valley ha creato veri e propri film cult.

Proprio per questo stiamo organizzando a scienze matematiche fisiche e naturali dell'università di Roma La Sapienza una rassegna di film che parlano di scienza, abbiamo pensato di farne una per area scientifica, purtroppo non riusciamo a coprirle tutte, ma non mancheremo di riproporre la rassegna se gli studenti gradiranno la scelta filmica fatta.

Il programma sarà il seguente:

Venerdi 16 Novembre
ore 15:00 aula 1 Nuovo Edificio di Chimica
I pirati di Silicon Valley
I pirati di Silicon Valley è la cronaca romanzata di come i giovanissimi Jobs e Gates, nella metà degli anni Settanta, arriveranno a realizzare il sogno del pc in una corsa che culminerà nel 1984 con l'introduzione del popolare Apple Macintosh e del seguente trionfo dei sistemi operativi della Microsoft sulla Apple. Il film di due ore, tratto dal libro Fire in the Valley di Paul Freiberger e Michael Swaine, scritto e diretto da Martyn Burke, è interpretato da Noah Wyle (il dottor John Carter della popolare serie tv E.R.), nel ruolo di Jobs, cui davvero somiglia, e Anthony Micheal Hall, ex Brat Pack (The breakfast club), in quello di Gates. Il film viene narrato con una struttura flashback alternativamente da Steve Wozniak (Joey Slotnick), co-fondatore della Apple con Jobs, il vero genio dell'elettronica (Jobs è il genio del "packaging"), e Steve Ballmer (John Di Maggio), presidente della Microsoft: ha un andamento rapido, concitato, sempre velato di ironia. Il film cerca di entrare nelle teste di Jobs e Gates, giovani con la convinzione di poter trasformare la società. Le inevitabili libertà drammatiche non sovvertono la verità. Pirates of Silicon Valley mostra infatti una serie di errori da miliardi di dollari compiuti da vari businessmen. E mostra altresì come alcune di queste "invenzioni" non fossero affatto tali: il sistema mouse "point and click" della Apple, venne in realtà copiato di sana pianta dalla Xerox. Nel film sembra che lo abbiamo rubato dice Steve Wozniak a cui è comunque piaciuto molto il film. In realtà quello del point and click fu un accordo in piena regola: la Xerox ricevette azioni Apple per l'utilizzo del loro sistema.

Venerdi 23 Novembre 2007
ore 15:00
aula 1 Nuovo Edificio di Chimica
Enigma
Nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, gli Alleati devono spedire un grande carico di approvvigionamenti dall'America all'Inghilterra. Ma l'Atlantico è infestato dai sottomarini U-Boot tedeschi. Per evitare il fallimento della missione, è necessario riuscire a decodificare le trasmissioni dei tedeschi, che sono cifrate attraverso la macchina Enigma, per conoscere la posizione degli U-Boot ed evitarli. Le Enigma assomigliavano a macchine da scrivere. Ad ogni pressione di un tasto, si accendeva una lettera diversa (che cambiava ad ogni singola pressione), trasformando il testo in una serie di lettere incomprensibile. Il testo codificato veniva trasmesso per telegrafo, i riceventi dovevano impostare la propria macchina Enigma (ruotando nelle giuste posizioni di partenza tre, quattro o cinque "rotori" a seconda del modello e collegando diversamente alcune "spine") nello stesso modo in cui il testo era stato codificato, e poi, digitando le lettere codificate, si accendevano le lettere corrispondenti al messaggio in chiaro. Gli inglesi, grazie a menti geniali come quella di Tom Jericho, il protagonista (nella realtà, di Alan Turing), erano riusciti a decifrare i messaggi prodotti dalle prime versioni dell'Enigma, grazie ad un'enorme macchina chiamata Bomba, che testava molte combinazioni possibili su pezzi dei messaggi, fino a quando non usciva qualcosa di comprensibile. Per gli inglesi era stato anche un colpo di fortuna il recupero, da un U-Boot catturato, di una macchina Enigma completa di manuale di istruzioni (con i riferimenti necessari ad identificare la "chiave" con le impostazioni dei rotori di un determinato giorno). Ma le successive evoluzioni della macchina Enigma, con il nuovo sistema a cinque rotori, li avevano di nuovo lasciati all'oscuro dei movimenti dei tedeschi. Tom Jericho, appena rientrato a Bletchley Park (luogo dove erano riunite le migliori menti al servizio dell'intelligence) dopo un periodo di riposo dovuto ad un esaurimento nervoso, si trova a dover affrontare il problema. Ma nei suoi pensieri c'è sempre Claire, la donna che aveva conosciuto là e di cui si era innamorato, e che adesso è misteriosamente sparita nel nulla. Così, con l'aiuto di Hester Wallace, amica di Claire, Jericho indaga per scoprire cosa sia successo alla donna e che legame possa avere con alcuni strani messaggi in codice Engima intercettati, decriptati e poi spariti. I due si troveranno nei guai e scopriranno qualcosa che non si sarebbero aspettati.

Venerdi 30 Novembre
ore 15:00 aula 1 Nuovo Edificio di Chimica
I ragazzi di Via Panisperna
La vicenda è ispirata ad una storia vera ed è ambientata negli anni Trenta quando, all'Istituto di Fisica di via Panisperna, a Roma, il fisico Enrico Fermi riuscì a coinvolgere un gruppo di ragazzi - Emilio, Bruno, Edoardo ed Ettore (oggi noti come: Emilio Segrè, Bruno Pontecorvo, Edoardo Amaldi ed Ettore Majorana) - formando un gruppo di lavoro impegnato nella ricerca scientifica che porterà a grandi scoperte in campo della fisica nucleare.
Le vite - le ansie, e gli entusiasmi anche - di questi giovani sono raccontate con pathos e delicatezza al tempo stesso guardando principalmente al loro lato privato, con le loro energie giovanili, ma anche le paure e le debolezze. La storia ha tra i filoni principali il rapporto tra Enrico e Ettore, col primo che finisce per essere un po' padre, un po' fratello maggiore di Ettore e con i tipici scontri (di dissapori che nascondono affetto) che ci sono in una famiglia. Il regime politico, le leggi razziali, la scomparsa nel nulla di Ettore (morte sospetta o suicidio, non si saprà mai) che già avvertiva come le loro entusiasmanti scoperte nelle mani sbagliate avrebbero potuto essere potenti armi di distruzione (vedere con attenzione la scena ambientata nei campi siciliani) purtroppo si rivelano più decisivi dell'amore per la fisica che li aveva tanto uniti e i ragazzi prendono strade diverse.

Venerdi 7 Dicembre
ore 15:00 aula 1 Nuovo Edificio di Chimica
CSI (Il Film)
lo Scrigno di Lady Heather
Due gigolò vengono assassinati. Gil Grissom collega la morte dei due uomini a Lady Heather, una donna attraente, affascinante e molto misteriosa., legata al mondo della prostituzione. Mentre le indagini e la minuziosa analisi di tutti gli indizi procedono, Catherine Willows riceve una telefonata: sua figlia Lindsay è rimasta intrappolata in una macchina caduta in un corso d'acqua e rischia di morire. Catherine corre in suo aiuto. Contiene anche "Sepolta viva", un episodio della prima stagione.


Qui sotto la locandina dell'evento:

lunedì 29 ottobre 2007

A crypted message for you

Il messaggio qui sotto ho deciso di criptarlo, la persona a cui è dedicato e il resto del mondo non penso che lo leggerà mai, solo io so come decriptarlo, e qual'è la chiave, scriverlo mi ha fatto sentire meglio.

Mi dispiace per chi voleva leggere un post lungo, mi rifarò col prossimo.

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Of1m OuwrZgct d2u06yzHqò w8T 8h8ivinQQ, YGRJ uOTPN76 LW5D eDXC/427 tLvF6J1d ymDIlà Y9VO +YGOE u+UHMJEzo.

mercoledì 24 ottobre 2007

Cosa non si fa per la passione...

Io di cose ne faccio anche troppe, faccio:
  • Il rappresentante dei studenti
  • Attività politica
  • Il Lug
  • Organizzo (e coorganizzo) eventi

In questi giorni c'è una intensa attività su tutti questi fronti, si sono accavallate un pò di cose, gestire le cose da rappresentante, quindi informare gli studenti e far capire agli studenti come funzionano le cose, fare attività politica e difendere e far conoscere le proprie idee dentro è fuori la propria facoltà, organizzare insieme al lug di Tor Vergata il LinuxDay Roma (Sabato 27 Ottobre), risultato..

Visto che sto anche con la tosse.. pessimo

Penso che prima o poi muoio..., non mi pesa perchè in fondo in fondo il gioco vale la candela, ma è comunque un gran casino.

Riflessione su un concetto...

A me usare l'iPod fa male... e dico questo perché sentendo le canzoni che ci metto sopra finisco per pensare dei temi di cui trattano, nel 90% dei casi quella strana cosa chiamata amore, e lo scrivo con la a minuscola notare, ascoltando queste centinaia di canzoni con parole strappalacrime e via dicendo si capisce sempre una cosa... l'amore è enorme e immortale... ma se è così, perché finisce? Cioè, non trovate assurdo che un qualcosa che fino a cinque minuti prima si trova impossibile da terminare, non ci sia più!!! Io sono giunto ad una conclusione da perfetto estraneo alla materia (no ho la fortuna di non essermi fin ora mai innamorato :D ), secondo me il 90% degli innamoramenti non sono veri, ma sono autoconvincimenti della persona, quella persona è convinta in maniera ossessiva di amare una certa persona quando in effetti non è cosi.
Pensateci bene, e vi renderete conto che in effetti è così, io credo che esista un solo grande Amore, quello, sta volta, con la A maiuscola, ma che non tutti riescano a trovarlo, non tutti sono destinati come molti filosofi dicono "a trovare la felicità", si lo so, è una versione molto pessimistica della faccenda, spero di sbagliarmi ma fin ora non ho avuto conferme del contrario guardandomi in giro,persone certissime di aver trovato "l'anima gemella" dopo anche lungo tempo si sono lasciati, a volte anche per motivi futili.
Ora lo so, la mia mente è contorta, pensa e ripensa a volte arriva a conclusioni errate, a volte a concetti più grandi di lui, concetti che poi non so gestire nel modo migliore mancandomi alcune basi fondamentali.
Ciò non toglie che se tutto sto pensa lo avessi usato per studiare sarei già laureato... mannaggia a me...

Buona notte a tutti

Inauguriamo la rubrica una canzone random dall'iPod... :D
Ogni post una canzone nuova scelta dal mio iPod con la modalità Shuffle

Fragile -> Delta Goodrem -> (album) Mistaken Identity


lunedì 22 ottobre 2007

Quando si può cambiare idea...

Dopo aver scritto il precedente post sono stato molto a pensare, ultimamente è la cosa che faccio di più penso, più che ultimamente direi nei 6 anni qui passati da quando sono entrato all'università, comunque ho pensato su ciò che avevo scritto se in fondo in fondo non fosse più un auto-convincimento quello del voler a tutti i costi regolare emozioni e sentimenti, se non fosse un bisogno di razionalizzare ogni cosa in modo da non avere sorprese, di non permettere spiragli di accessi ad altri al proprio se, la conclusione è che si ... è cosi... ma la cosa più strana e che al momento non sento il bisogno di cambiare di aprire qualche spiraglio al mondo, dicendola tutta a volte (e ultimamente sempre più spesso) ho dei tentennamenti, ma che poi riesco sempre a gestire.

Forse un giorno qualcosa o qualcuno riuscirà ad aprire il mio io al mondo ma al momento non è ancora successo, non so se succederà ma quello che è certa è una cosa, io seguo il percorso che il destino traccia, e da qualche parte mi sta portando solo il tempo dirà dove.

Domani, come cita un famoso film, è un altro giorno, un giorno da vivere e sentire, ma che passato lascerà solo ricordi belli o brutti ma comunque sia ricordi, a proposito di ricordi, lavorando per ricostruire questo blog ho dovuto rileggere i vecchi post, in alcuno non mi sono riconosciuto, sono cose che al giorno d'oggi non scriverei o per lo meno ci penserei su prima di metterli online con tanto di Nome e Cognome; anche io ho scoperto che si cresce credevo di rimanere sempre lo stesso immutabile, be ho scoperto che non è vero...

Anche ora mezzo assonnato i miei pensieri volano, creano intrecci strani e contorti, pensano a progettare e a realizzare, pensano a vivere e a crescere, pensano al domani e a ieri, ad adesso a ciò che sarà, ma ogni attimo che penso sono felice perché sò di esistere.

Buona nottata.

Pensiero fisso???

Succede a tutti una volta nella vita di aver un pensiero fisso nella mente di pensare ad una persona, ad un momento, ad una cosa e non riuscire a togliersela dalla testa, anche se con tutto il raziocinio che si ha si prova a distrarre la mente sapendo che è inutile fissarsi che non si risolve nulla, be penso di star passando uno di quei momenti, non dirò a niente e nessuno tanto meno al net-world la mia fissazione ma la cosa importante e che l'ho quasi superata, io sono dell'idea che qualunque cosa possa essere sottoposta a controllo da parte della mente, oscurata e cancellata, regolata; alcuni penseranno che non c'è cosa più sbagliata, ma io non sono di questa idea, l'essere umano ha la capacità dell'intelletto che deve sopraffarre l'istinto e l'irrazionalità, altrimenti non saremmo nulla di più che animali bipedi, e già la gallina lo è...

Un giorno sono dell'idea che l'irrazionalità e l'istinto sarà solo un ricordo antico, ogni nostro atto sarà guidato da un lucido controllo logico, ma ogni tanto mi sorge il dubbio se ciò non renderà il mondo molto più monotono e piatto.

parlando di altro:
Proprio perchè ancora vittima dell'irrazionalità una settimana fa mi sono comprato il nuovo iPod Touch della Apple, che strumento stupendo, ma devo dire un pò chiuso, proprio per questo l'ho sbloccato e ci ho installato sopra un pò di applicazioni utili come note, che mi salva la vita permettendomi di prendere appunti, o la possibilità di editare il calendario, nonché personalizzare l'interfaccia del player, questa modifica non mi ha per ora comportato nessuna perdita vedremo in futuro con gli aggiornamenti, speriamo bene.
Ricomincia da qui la storia di questo blog che cambiata l'url continuerà a scrivere di me e del mio mondo strano e pazzo.. ma pur sempre il mio mondo...

domenica 21 ottobre 2007

Cosa succede ad informatica?

Informatica sta rinnovandosi, come sempre succede quando negli anni si fanno dei sbagli arriva il momento in cui bisogna porci rimedio, ed è proprio quello che il nostro corso di laurea sta facendo; si sta lavorando ad una completa ri-progettazione del nostro corso di laurea ripensato in maniera che sia il più possibile a portata di studente, che eviti quella dannosa piega che sono gli abbandoni e che allo stesso tempo dia una formazione completa curando tutti gli argomenti nel modo migliore possibile, focalizzandosi su questi punti cardine:

  • Riduzione degli esami a 20 nella triennale 12 nella magistrale
  • Eliminazione del corso di laurea in Tecnologie Informatiche
  • Si e' evitato che gli argomenti trattati fossero ripetuti in più Corsi

Nell'ultimo COADI è stata discusso e approvato lo schema generale della proposta per la triennale e per la magistrale.

La triennale è cosi definita:

Primo anno:

  • Architettura Esame previsto come annualità da [12 crediti]
  • Calcolo Ancora in fase di progettazione [12 crediti]
  • Fondamenti di programmazione [9 crediti]
  • Tecniche di Programmazione [9 crediti]
  • Introduzione agli algoritmi [6 crediti]
  • Metodi matematici per l'informatica [6 crediti]
  • Inglese [6 crediti]

Secondo anno:

  • Basi di dati [12 crediti]
  • Sistemi operativi [12 crediti]
  • Progettazione di algoritmi [9 crediti]
  • Reti [9 crediti]
  • Algebra [9 crediti]
  • Calcolo delle probabilità [9 crediti]

I primi due anni come potete vedere hanno avuto decise modifiche, gli esami di analisi e architettura sono stati annualizzati accorpando i moduli, questo vuol dire che ci sarà un esame a fine anno con probabilmente degli esoneri/moduli a metà anno, l'esame di programmazione è stato razionalizzato introducendo in Tecniche di Programmazione quello che ora è programmazione ad oggetti e una parte di algoritmi 1, mentre "metodi matematici per l'informatica" è quello che attualmente è l'esame di logica.

Ora parliamo del terzo anno, da qui cominciano i cambiamenti pesanti, dato che è stata eliminato il corso di laurea in Tecnologie informatiche sono stati realizzati diversi curriculum professionalizzanti e non per venire incontro alle scelte e attitudini dello studente.


Terzo anno:
  • Ingegneria del software [9 crediti]
  • Insegnamento metodologico [6 crediti]
  • Insegnamento metodologico [6 crediti]
  • Insegnamento di curriculum [6 crediti]
  • Insegnamento di curriculum [6 crediti]
  • 12 crediti a scelta libera [12 crediti]
  • Tirocinio e prova finale [15 crediti]

Il terzo anno di divide fondamentalmente in 2 rami uno metodologico e uno professonalizzante il primo prevede che 2 esami di curriculum e i 2 metodologici siamo scelti in questa tabelle:

Esami metodologici:

  • Combinatoria [6 crediti]
  • Fisica [6 crediti]
  • Intelligenza artificiale [6 crediti]
  • Modelli e ottimizzazione [6 crediti]
  • Paradigmi di programmazione [6 crediti]
  • Sicurezza [6 crediti]

si consiglia vivamente di scegliere anche i 2 a scelta da questa tabella, questo perché questo percorso è stato pensato come naturale sbocco alla laurea magistrale, mentre nei percorsi specializzanti che sono:

Percorsi specializzanti:

  • Curriculum Basi di dati
  • Curriculum Produzione di sistemi interattivi
  • Curriculum Programmazione per Internet
  • Curriculum Sistemi operativi

oltre a i due esami metodologici si hanno due esami di curriculum che variano da percorso a percorso.

Gli esami di percorso sono i seguenti:
Basi di dati:
  • Basi di dati II [6 crediti]
  • Laboratorio di basi di dati [6 crediti]
Produzione di sistemi interattivi:
  • Interazione uomo macchina [6 crediti]
  • Laboratorio di usabilità [6 crediti]
Programmazione per Internet:
  • Programmazione di applicazioni di rete [6 crediti]
  • Programmazione di applicazioni per il WWW [6 crediti]
Sistemi operativi:
  • Sistemi operativi II [6 crediti]
  • Laboratorio di sistemi operativi [6 crediti]

In entrambe i casi i 12 crediti a scelta oltre che dai consigliati esami metodologici possono essere scelti anche in questa rosa di esami complementari:

Esami complementari:

  • Economia aziendale 6 crediti
  • Elaborazione delle immagini 6 crediti
  • Informatica e diritto 6 crediti
  • Matematica computazionale 6 crediti
  • Sistemi informativi 6 crediti
  • Tecniche di compilazione 6 crediti

Stiamo ancora lavorando per definire un sistema che permetta a chi vuole un semplice passaggio alla nuova laurea, ma il percorso è ancora molto difficile ma non dubito che riusciremo a concluderlo proficuamente.

In un prossimo articolo illustrerò anche la laurea magistrale.

E l'uomo giocò a fare Dio?

Partendo da una nuova frontiera dell’avanguardia biotecnologica com’è la creazione ex-novo di un cromosoma, vorrei indurre opinioni e confronti, su ciò che l’uomo può fare e non può fare con le componenti fondamentali della vita.

Recentemente i giornali hanno riportato la notizia che lo scienziato biotecnologo da alcuni definito “bio-pirata” Craig Venter col suo team di scienziati, è riuscito a creare in laboratorio il primo cromosoma sintetico, cioè la componente base di una forma di vita, e si appresta a breve ad annunciare la prima forma di vita realizzata in laboratorio. Questo è, come dice Ventre, un grande passo per la specie umana perchè “passiamo dalla lettura del codice genetico alla capacità di ri-scriverlo”.

Naturalmente questo annuncio ha alzato numerose problematiche di carattere etico, gran parte irrisolte.La scoperta consiste nell’aver creato un cromosoma sintetico usando solo sostanze chimiche create in laboratorio (anch’esse sintetiche) ricomponendo il puzzle di un cromosoma lungo 381 geni e contenente 580.000 coppie di codice genetico appartenente al batterio Mycoplasma genitalium: gli scienziati lo hanno “denudato” fino ad ottenere il minimo DNA indispensabile a sostentare la vita, togliendogli un quinto delle sue caratteristiche genetiche. Il cromosoma ricostruito sinteticamente, con il nome di “Mycroplasma laboratorium”, è stato trapiantato in una cellula viva del batterio.
Nello stadio finale del processo dovrebbe prendere il controllo della cellula e divenire una nuova forma di vita artificiale.
In generale non è nulla che non sia stato già tentato, cioè il trasferimento di materiale genetico all’interno di un altro essere vivente.
Ma fin’ora erano stati usati dei vettori come ad esempio virus, e permetteva di portare pochi geni per volta. Questa tecnica invece permette di portarne molti di più, e soprattutto apre la strada alla creazione del primo cromosoma umano sintetico, cioè costruito in laboratorio che porterà in futuro alla capacità di curare molte malattie genetiche.

Qui però come già detto sorge il problema etico:

l’uomo può sostituirsi a Dio?

Come studente di SMFN sono favorevole all’evoluzione della scienza in ogni sua componente, credo che si debba usare ogni metodo per curare malattie che senza questo tipo di tecniche sarebbero incurabili e non mi trovo per nulla d’accordo con quelle persone che credono che queste tecniche sia immorali e vadano fermate ad ogni costo, ogni evoluzione della scienza è un bene dell’umanità perché ci permette di capire se l’uomo ha o non ha dei limiti e cosa è giusto e cosa è sbagliato in scienza, bisogna togliersi dalla testa che esiste scienza buona e scienza cattiva perchè non è cosi, la scienza è scienza!!! Poi è l’uso che se ne fa che la rende buona o cattiva.

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