domenica 31 agosto 2008

Gli standard

La cosa bella degli standard e' che ce ne sono cosi' tanti tra cui scegliere...
-- Andrew S. Tanenbaum

sabato 30 agosto 2008

Festa delle birre

Oggi sono stato a Cervara di Roma, anzi sarebbe meglio dire, ci sono capitato e sapendo che li siteneva la Festa delle Birre ci sono andato, ora come festa faceva un pò pena, ma avevano tre birre del birrificio del borgo:
3 Ottime birre, che dire! ma se dovessi dare un punteggio al primo posto metterei la duchessa col suo sapore morbido e non amaro, al secondo la ReAle col suo color ambrato e al terzo la Cortigiana con il suo retrogusto amarognolo.
Se passate per Borgorose oppure per uno dei rivenditori qui a Roma (e in italia), assaggiatele... è difficile trovarle, ma quel che troverete vale la ricerca...
Saluti

PS: Grazie a Cronache di Birra per la segnalazione.

venerdì 29 agosto 2008

Aslan

Mi piaceva questa foto del leone Aslan e l'ho messa qua... spero vi piaccia.

Domanda

Trovata nei fortune, ma in effetti chi sa rispondermi?

Se e' vero che un gatto cade sempre sulle zampe e una fetta di pane cade sempre dal lato imburrato per terra, che succede se un gatto cade con una fetta di pane legata sulla schiena con il burro in alto?
-- Mauro Helmer Citterich

giovedì 28 agosto 2008

Il Principe Caspian

Sono andato al cinema a vedere Il Principe Caspian, il nuovo capito della saga di Narnia, sapevo già come andava a finire avendo letto il libro (l'ho letto molto tempo fa e se vi dovessi dire se il film rispetta fedelmente il libro non saprei farlo), è stato veramente bello, appassionante, fa capire quanto Lewiss e Tolkien fossero strettamente legati tra loro, di fatto hanno creato due mondi molto simili e secondo me per i bambini può essere anche di molto insegnamento, soprattutto alla fine quando si dice che ne Susan ne Peter potranno più tornare a Narnia, perchè loro oramai grandi, hanno imparato quello che c'era da imparare la e ora dovevano vivere la loro vita, nel loro mondo.
Qui riporto anche il mio biglietto..
 
Consiglio : Andate a vederlo, soprattutto se avete visto il primo.

mercoledì 27 agosto 2008

Consiglio musicale #6

lunedì 25 agosto 2008

Consiglio Musicale #5


Kellie Pickler - Red High Heels

domenica 24 agosto 2008

Wait... reboot

E anche l'estate è finita.

E' quasi arrivato settembre, le giornate si sono irrimediabilmente accorciate e fra non molto ricomincerà anche l'università.

Programmi per l'inverno? Per ora pochi, tra cui finire il lavoro che sto facendo e organizzare il linuxday roma 2008. Non da meno fare esami (anzi lo metterei al primo posto) e partecipare se ci riesco ad alcuni eventi barcampisti d'Italia, tra cui il RomeCamp, inoltre c'è Atreju 2008 la festa nazionale di Azione Giovani.

Spero che il nuovo inverno porti buone cose, già l'anno che è passato è stato denso di emozioni e novità, un nuovo corso sta per essere intrapreso, io adoro l'inverno.

A presto

venerdì 22 agosto 2008

Consiglio musicale #4

Purtroppo non posso includere il video youtube per problemi di diritto d'autore, cmq ecco il link http://www.youtube.com/watch?v=9eJajkqdONM

venerdì 15 agosto 2008

I miei nonni: 50 anni di matrimonio

Consiglio musicale #3


Aly & Aj : Do you believe in magic?

venerdì 8 agosto 2008

Consiglio musicale #2

Consiglio musicale

mercoledì 6 agosto 2008

Sono 2 giorni che sto in fissa

JailBreak Tolto

Con l'uscita dell'agiornamento 2.0.1 ho deciso di togliere il jailbreak, di fatto non mi ha al momento portato nulla di nuovo rispetto all'ipod senza jailbreak, il numero di applicazioni è ancora ridicolo, e uno molti dei software che usavo non sono ancora stati portati, tipo summerboard (di cui utilizzo solamente la funzione che mi permette di vedere un immagine di sfondo dietro le icone). Per quanto riguarda i due giochetti come Crask Bandicoat Nitro Kart 3D e Super Monkay Ball, belli, divertenti tutto quello che ve pare, ma il primo troppo corto, il secondo troppo difficile, e cmq ci giocavo poco e niente. Aspetterò che il pacco software si sia rimpinzato e poi ci rifarò un pensierino...
Ho scaricato last.fm da app store... crasha!!!! MA PORC*!!! CONTROLLATELI STI SOFTWARE PRIMA DI ACCETTARLI!!!!!!!!!!!!!! meno male che è gratuito altrimenti me sentivano...
ciao

lunedì 4 agosto 2008

Apple... serietà

Quando si dice la serietà...
Il mac mini G4 di mia sorella tutto ad un tratto ha cessato di vivere, non si accendeva più, che fare? Portarlo al centro assistenza, e dove? Naturalmente a Roma Est, il centro assistenza dell'Apple Store, prendo appuntamento online, in pochi semplici click riesco a scegliere orario e giorno e detto giorno mi presento li, mi guardano il pc, notano subito che il pc era stato precedentemente aperto, ed infatti lo era stato da un altro
centro assistenza alcuni anni or sono, lo hanno notato subito perchè non era stato richiuso bene... io subito mi sono stupito, io non me ne ero accorto in anni che ce l'ho a casa, ma loro se ci lavorano hanno l'occhio più clinico del mio, me lo guardano me lo rigirano e danno varie possibilità di guasto, il peggiore era se ci fosse stato un danno alla scheda logica, il migliore un problema all'alimentatore, mi dicono che male che vada mi fanno il backup dei dati e me lo riconsegnano, dicendomi che cambiare la scheda logica mi verrebbe a costare quanto comprarlo nuovo, in effetti mi è venuto 500€ all'epoca, circa 3 anni fa... non conviene affatto :D, a questo punto me ne vado, mi dicono un paio di giorni quindi vado tranquillo e rilassato, il giorno dopo non mi richiamano? era già riparato, tempistica eccezionale, se volevo avrei già potuto ritirarlo nella giornata di ieri, invece ho preferito prendermela con più calma, in fondo mica me lo rubbavano, e il tutto mi è venuto il semplice costo dell'alimentatore, 58€... e questo perchè oramai non più in garanzia... Quando si vede la serietà, qualsiasi altro negozio o società, anche con un problema cosi scemo ti avrebbero fatto cmq ricomprare l'intero pc...
Apple vuol dire serietà

domenica 3 agosto 2008

Giuseppe Garibaldi, chi era costui? La domanda sembra ...

Questo articolo è preso da IL TEMPO.it mi è sembrato molto interessante e l'ho voluto mettere qui.

Giuseppe Garibaldi, chi era costui? La domanda sembra rincorrersi di tanto in tanto sui libri di storia, oltre che nella polemica politica. Era Garibaldi per dirne una il ritratto di lui sui manifesti del Fronte cosiddetto popolare nelle elezioni del 1948? Non pare, e fece bene Guareschi a dipingere su quel volto dei baffoni alla Stalin, a significare che dietro alle sinistre c'era lo spietato oppressore di popoli e paesi dell'Europa dell'est (e a ben guardare della Russia stessa).

E chi era, cosa rappresentò la figura di Garibaldi nel quadro di quel processo risorgimentale che si concluse con l'unità dello Stivale? Un eroe di certo, ma anche un personaggio non semplice da classificare. Un condottiero, un uomo d'arme, non privo però di intelligenza politica, si vedano in sequenza la serie di «obbedisco» dette ai Savoia.
Nel Sud non fu un oppressore, piuttosto un liberatore, si rammenti l'entusiasmo col quale i picciotti siciliani accorsero a combattere sotto la sua bandiera, magari in odio al centralismo di Napoli. Il regno dei Borboni non era - non soltanto - quell'insieme di vizi e di degradazione di cui parla una certa storiografia, di parte e savoiarda. Ma di sicuro era minato nel profondo, più un regno virtuale che reale, non si capirebbero altrimenti i successi - fulminei quanto meno in Sicilia - di una spedizione di appena mille uomini, straordinariamente motivati da chi li comandava, e tuttavia non armati al livello dell'esercito borbonico.
E comprenderlo al di là della pagine buie che non mancarono, come la dura - e vergognosa - repressione di Bronte contro una insurrezione contadina, dai contorni ancora nel presente non bene definiti. Non c'è dubbio, poi, che al di fuori del caso-Sicilia il Risorgimento italiano sia stato più un fenomeno di elites che di massa, anche se questo probabilmente è un po' il caso di tutte le avventure della storia. Ma in assoluto non una «impostura» (nella dizione Bossi-Lombardo), un aggettivo talmente fuori luogo da motivare non poche reazioni, fra cui quella di Stefania Craxi che ha voluto rammentare al capo dei «lumbard» come Garibaldi, e con lui parecchi patrioti risorgimentali fossero degli «eroi del Nord» ,cioè gente di casa sua. Stefania Craxi parla avendo avuto alle spalle un padre - Bettino - accanito collezionista di cimeli garibaldini.
Insomma una buona fonte. Ci consenta di aggiungere che Garibaldi fu soprattutto un eroe italiano, non catturabile cioè al Nord oppure al Sud. Una conferma? Intanto il suo carteggio, specie le lettere dall'America, dove parla di un popolo italiano, che egli definisce «bello, buono, e generoso», degno di un migliore destino (chi scrive ne conserva una di queste lettere, frutto di un ritrovamento casuale, e se Stefania Craxi lo desidera gliene può fare avere la fotocopia). E ancora perché ebbe, nizzardo di origine, miglior destino al Sud più che al Nord della Penisola: La Sicilia lo amò, come si ama un santo, Napoli lo accolse in delirio, quando vi entrò da liberatore, avendo accanto a se Mazzini. Ed era un popolo che al momento non faceva distinzione fra la gente del Nord e quella del Sud.
Ci furono le statue che ogni municipalità meridionale fece a gara ad erigergli. Quanto al Nord basterebbe citare la freddezza con la quale Vittorio Emanuele II a Teano accolse l'uomo che gli aveva appena regalato un regno, quello delle due Sicilie, la cessione di Nizza alla Francia che ne fece, sono parole sue: «no straniero in patria», o ancora la fucilata dell'Aspromonte per dire che Garibaldi al Nord fu tutto fuorché un profeta, quanto meno nel Piemonte savoiardo. E' fuor di dubbio che in seguito non tutto filò liscio nei rapporti con il Meridione unificato. Ma questa è una vicenda che appartiene ai Savoia, non a Garibaldi.

sabato 2 agosto 2008

Immortalità

Io sono sempre stato attratto dall'idea di immortalita, ho sempre credito nel bisogno dell'uomo di divenire essere non più limitato da quella ché San Francesco definiva sorella nostra, cioè la morte, ho passato varie fasi, all'inizio ero ossessionato da quella ché è l'immortalita corporale, cioè vivere su questa terra per sempre ( anche se la parola "per sempre" effettivamente potrebbe risultare qualcosa di difficilmente comprensibile dalla mosta mente ), capendo dopo lunghe riflessioni quanto effettivamente possa essere controproducente per l'intera razza umana, successivamente ho cercato di capire, cercare di spiegarmi l'immortalità dell'anima, più fedi religiose su questo pianeta parlano, credono nell'immortalità dell'anima, credono in una vita oltre la morte, io non credo nell'aldilà come ci viene raccontato, o per lo meno non credo che sia come lo rappresentano, credo che l'immortalità uno se la crea durante la propria vita, con le proprie opere. Ora, perchè ho intrapreso questo discorso, è tutto dovuto alla giornata del primo agosto, giorno in cui molti anni fa morì una persona ché non ho mai avuto il piacere di conoscere, una persona ché in questi anni di militanza politica ho avuto l'occasione di sentire nominata tantissime volte, in vari contesti, in molte situazioni mi è stato detto "se ci fosse lui oggi sarebbe un altra cosa" ne ho sentito parlare durante i racconti di varie cose successe in passato, e sentendone così tanto parlare mi dispiace ad oggi non averlo conosciuto. Proprio ieri nel giorno del ricordo della morte, mentre sentivo i ricordi delle persone ché lo hanno conosciuto sono giunto alla conclusione ché lui ha realmente raggiunto l'immortalità, la sua presenza è rimasta viva e si è trasmessa nelle generazioni, attimi di vita comune, momenti, instanti rimasti impressi nelle pieghe del tempo, immutabili, opere ché continueranno ad essere portate avanti da chi ancora per qualche tempo starà guadagnandosi la sua immortalita.
Noi ci stiamo guadagnando la nostra immortalità? 

venerdì 1 agosto 2008

Diritto d'autore? Quale?

Unc, You Tube minaccia comunicazione
Social network pongono questione tutela copyright
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - 'La minaccia alla liberta' della rete, dopo la denuncia di Mediaset nei confronti di You Tube, lede la liberta' di comunicazione'. E' il commento di Massimiliano Dona, segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori. 'Internet - spiega - e' nato come mezzo di condivisione, alla cui base risiede il diritto fondamentale della liberta' di comunicazione. Ma l'ascesa inarrestabile della rete e dei social network come You Tube pone la questione della tutela del copyright'.

Voglio partire da questo articolo apparso oggi sul'ansa, per parlare di diritto d'autore.
Io questo discorso lo intrapresi anche molto tempo fa, tempo in cui cercai di occuparmi dell'introduzione in italia del fair use, battaglia che non ho fermato, in quanto per me, passo obbligatorio se si crede seriamente nel futuro dei giovani di questa nazione, se si crede nella condivisione del sapere e non si voglia che le università diventino il posto dove professori obblighino i propri studenti a comprare il proprio libro e cosi guadagnare alle spalle della conoscenza, quando il loro unico scopo dovrebbe essere la salvaguardia e la diffusione di questa. Ora riprendo questo discorso per via dei continui attacchi, che i cosiddetti paladini del diritto d'autore, portano alla rete, dicendo che la rete lede il diritto d'autore, che bisogna (si proprio cosi dicono), limitare cosa può andare in rete e cosa no, con controlli che vietino anche solo di aprire un proprio blog (il precedente e maligno governo ci era quasi riuscito), controlli che permettano a solo chi dicono loro di mettere contenuti in rete, lo sapete come la chiamo io una cosa del genere ---> DITTATURA <--- , il diritto d'autore è cosa oramai superata, ma non perchè non debba essere riconosciuta la paternità di un opera, anzi, la rete da questo punto di vista aiuta (se poi a qualche artista rode il culo che qualcuno prenda la propria opera la migliori e faccia più successo di lui, vuol dire che non è un vero artista, perchè altrimenti sarebbe stato più facilmente capace di comprendere cosa voleva il proprio pubblico), ma è passato il tempo in cui gli artisti venivano pagati in base alle copie vendute, è ora che si bypassi tutta questa rottura e si risolva nell'unico metodo possibile che permetta di salvare capra è cavoli, una tassa sui diritti d'autore compresa nel canone della linea internet, questa devoluta DIRETTAMENTE IN PARTI EGUALI agli artisti in toto e non alle varie siae e parenti, un equo compenso che risolva la storica diatriba.
Internet deve essere un posto di condivisione totale, senza limiti (se non etici e legali) , dove l'unico limite deve essere la voglia di una persona di conoscere, di condividere e di vivere, e posti come facebook, youtube e simili lo sono.
Per fare un esempio sul perchè il diritto d'autore in rete sia una cazzata, pensate che su wikipedia è vietato mettere foto di monumenti perchè questi protetti da diritto d'autore, pensate la cazzata!!!!!! Wikipedia il posto dove la conoscenza collettiva ha avuto il suo apice, dove la somma di milioni di cervelli si è unita, limitata da una cazzata del genere (naturalmente solo in Italia, siamo solo noi i cazzari).
Spero di avere qualche commento a questa cosa.
Saluti