Torno a scrivere dopo la pausa natalizia, pausa nella quale sono stato estraniato da una qualsiasi connessione con la rete internet e se proprio la volete sapere tutta... sono stato veramente bene, finalmente un momento di pausa, il mio cervello ha ripreso il normale ritmo della vita.
Torno a scrivere per commentare il mio Natale, quest'anno festeggiato a casa di mio zio, uno dei fratelli di mia madre, sono stato 3 giorni a casa sua 24/25/26, 3 giorni nella quale con quello che si è fatto si poteva sfamare un villaggio dello Zaire o del Burundi, ma vi assicuro che non è rimasto nulla, di nulla, non è rimasta neanche la mia intenzione di calare di 10kg ... scherzo :D, davvero un bel Natale.
Ora sono tornato a casa mia e mentre il mio iPod suona delle bellissime arie dei "Rondò Veneziano" (per onor della cronaca, li ascolto da quando sono nato, ho vinili originali del 1980), scrivo, cercando di riordinare i pensieri, cercando di tornare in linea col tempo, per prepararmi a continuare la mia vita, per completare cose lasciate a metà e iniziarle delle nuove, sto pensando a le cose da fare nell'anno nuovo, se lasciare andarmi alla giornata senza pianificare nulla, oppure farmi dei programmi, se lasciarmi nuovamente guidare dalle onde della marea del tempo, oppure scagliarmi controcorrente come i salmoni risalendola, oppure scegliere una strada intermedia nella quale mi lascio trascinare dalla corrente impetuoso correggendo la direzione, inseguendo nuovi torrenti quando se ne ha l'occasione per controllare un po' di più la direzione del veliero della vita, quale sarà la strada giusta da seguire? Ciò che è certo e che il 2008 sarà un anno in salita, un anno che dovrò saper vivere, anche se devo dirla tutta a me gli anni pari hanno sempre portato male, forse sarà l'occasione per sfatare questa mia superstizione sugli anni pari (per non parlare poi di quando viene anche bisestile :( ).
Durante questo periodo mi ha fatto piacere anche rimanere in contatto con amici adesso lontani geograficamente, ognuno a passare il Natale nei luoghi di origine con le proprie famiglie, cosa che, come già scritto per chi è attento lettore del blog, per chi è di Roma è difficile comprendere, cosa vuol dire partire da un posto dove si abita per il 90% dell'anno e andare in un altro dove si è vissuto il 90% della vita precedente.
Ora si avvicina capodanno, la fine di questo 2007, io se vi devo fare un resoconto del 2007, se devo essere onesto, non saprei farlo, diciamo che è stato un anno piatto come al solito, la mia memoria arriva a ricordarsi con precisione solamente da settembre, i periodi precedenti settembre sono oramai confusi nella mia memoria, quindi fare una somma è una che non saprei fare, ma prendendo solamente questi 4 mesi, devo dire che non mi posso lamentare, ci sono molte cose che cambierei, ma forse anche no, perché non avendole fatte, ora non saprei dove ho sbagliato e quindi come correggerle in futuro, comunque ora mi fermo qui, perché vorrei riprendere questo discorso in prossimità del 31 cosi da fare un post dedicato al 2007...
Arrivederci a presto.
Torno a scrivere per commentare il mio Natale, quest'anno festeggiato a casa di mio zio, uno dei fratelli di mia madre, sono stato 3 giorni a casa sua 24/25/26, 3 giorni nella quale con quello che si è fatto si poteva sfamare un villaggio dello Zaire o del Burundi, ma vi assicuro che non è rimasto nulla, di nulla, non è rimasta neanche la mia intenzione di calare di 10kg ... scherzo :D, davvero un bel Natale.
Ora sono tornato a casa mia e mentre il mio iPod suona delle bellissime arie dei "Rondò Veneziano" (per onor della cronaca, li ascolto da quando sono nato, ho vinili originali del 1980), scrivo, cercando di riordinare i pensieri, cercando di tornare in linea col tempo, per prepararmi a continuare la mia vita, per completare cose lasciate a metà e iniziarle delle nuove, sto pensando a le cose da fare nell'anno nuovo, se lasciare andarmi alla giornata senza pianificare nulla, oppure farmi dei programmi, se lasciarmi nuovamente guidare dalle onde della marea del tempo, oppure scagliarmi controcorrente come i salmoni risalendola, oppure scegliere una strada intermedia nella quale mi lascio trascinare dalla corrente impetuoso correggendo la direzione, inseguendo nuovi torrenti quando se ne ha l'occasione per controllare un po' di più la direzione del veliero della vita, quale sarà la strada giusta da seguire? Ciò che è certo e che il 2008 sarà un anno in salita, un anno che dovrò saper vivere, anche se devo dirla tutta a me gli anni pari hanno sempre portato male, forse sarà l'occasione per sfatare questa mia superstizione sugli anni pari (per non parlare poi di quando viene anche bisestile :( ).
Durante questo periodo mi ha fatto piacere anche rimanere in contatto con amici adesso lontani geograficamente, ognuno a passare il Natale nei luoghi di origine con le proprie famiglie, cosa che, come già scritto per chi è attento lettore del blog, per chi è di Roma è difficile comprendere, cosa vuol dire partire da un posto dove si abita per il 90% dell'anno e andare in un altro dove si è vissuto il 90% della vita precedente.
Ora si avvicina capodanno, la fine di questo 2007, io se vi devo fare un resoconto del 2007, se devo essere onesto, non saprei farlo, diciamo che è stato un anno piatto come al solito, la mia memoria arriva a ricordarsi con precisione solamente da settembre, i periodi precedenti settembre sono oramai confusi nella mia memoria, quindi fare una somma è una che non saprei fare, ma prendendo solamente questi 4 mesi, devo dire che non mi posso lamentare, ci sono molte cose che cambierei, ma forse anche no, perché non avendole fatte, ora non saprei dove ho sbagliato e quindi come correggerle in futuro, comunque ora mi fermo qui, perché vorrei riprendere questo discorso in prossimità del 31 cosi da fare un post dedicato al 2007...
Arrivederci a presto.
PS: come al solito l'immagine non centra nulla... :D
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