Ieri sono andato a vedere, con tutta un allegra compagnia, l'aspettato film di Federico Moccia "Scusa ma ti chiamo amore", film tratto dall'omonimo romanzo, sono andato il giorno dopo la prima, prenotando alle 10 di mattina del giorno prima per essere sicuro di avere i migliori posti del cinema, e cosi è stato, pensavo il cinema più pieno, invece le file in basso erano completamente vuote, forse essendo il primo giorno la gente ha pensato che ci fosse il pienone e non è andata, sarà!!!.
Il film è stato veramente bello, niente svenevolezze o cose del genere, anzi è stato molto sobrio, col giusto mix di componenti divertenti e romantiche, Moccia questa volta nel ruolo di regista ha dato il suo meglio, dimostrando che la scuola romana è sempre è comunque la migliore, stupenda la voce narrante di Luca Ward, che accompagna nel film dall'inizio alla fine, citando frasi come quella di shakespeare che dice: "Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni", ottima l'interpretazione della protagonista femminile Niki (Michela Quattrociocche) e del protagonista maschile Alex (Roulle Bove).
E' stato bello per me di Roma, vedere parti della città che conoscevo, come il LinuxClub conosciuto per vicessitudini informatiche, e rivisto poi nel film trasformato in centro sociale, non che non sia una cosa quasi vera :D, ma è stato bello rivederlo in uno schermo cinematografico :D
Vabbe... consiglio di andarlo a vedere...
Il film è stato veramente bello, niente svenevolezze o cose del genere, anzi è stato molto sobrio, col giusto mix di componenti divertenti e romantiche, Moccia questa volta nel ruolo di regista ha dato il suo meglio, dimostrando che la scuola romana è sempre è comunque la migliore, stupenda la voce narrante di Luca Ward, che accompagna nel film dall'inizio alla fine, citando frasi come quella di shakespeare che dice: "Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni", ottima l'interpretazione della protagonista femminile Niki (Michela Quattrociocche) e del protagonista maschile Alex (Roulle Bove).
E' stato bello per me di Roma, vedere parti della città che conoscevo, come il LinuxClub conosciuto per vicessitudini informatiche, e rivisto poi nel film trasformato in centro sociale, non che non sia una cosa quasi vera :D, ma è stato bello rivederlo in uno schermo cinematografico :D
Vabbe... consiglio di andarlo a vedere...
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