sabato 16 settembre 2006

L'essere di destra oggi

Questo è un mio pensiero nato alle 23:38 di sabato 16 Settembre 2006, dopo una 3 giorni che posso definire la più politicamente esaltante degli ultimi anni.
Cosa vuol dire essere di destra al giorno d'oggi, sicuramente non è quello che molti pensano che sia, come innegiare al duce, oppure cantare canzoni di 80 anni fa, oppure fare il saluto romano, essere di destra oggi significa un arabesco di cose diverse.
Essere di destra significa, decidere di far parte di una comunità, di un gruppo, di un insieme di anime è di cuori pulsanti all'unisono, viaggianti sulla stessa frequenza d'onda, una stessa famiglia, credere nella sacralità della vita, aver bene in mente che la patria non è solo una terra, una nazione, ma un insieme di storie e tradizioni che fanno di noi quello che siamo, vuol dire essere delle persone che costruiscono il proprio futuro sapendo prendere dal proprio passato il meglio e trasformarlo in qualcosa di costruttivo e migliore, essere degli uomini che vivono, essere degli uomini che in ogni momento:
Sono veri
Sono felici
Sono sognati
Sono ... semplicemente sono.

Citando il motto di Atreju 2006 "Essere non sembrare" ecco cos'è un uomo di destra, una persona che è, e non sembra essere.

Ciao e a presto (Speriamo!!!!)

martedì 25 aprile 2006

Cosa vi ricorda?

A me tanto i discorsi che una certa parte politica va cinciando da un pò di tempo a questa parte... solamente che questo discorso è stato fatto nel 64 a.c. passano l'anni, passano i secoli ma i politici sempre quelli so... e l'unico modo per non cascarci, qualunque parte essi siano, è imparare dalla storia... ora leggete e imparate...

Dal: "De Coniuratione Catilinae" di Gaio Sallustio Crispo

Capitolo XX

(Discorso elettorale di Catilina del 64 a.C.)

…da quando il governo della Repubblica ha consegnato il diritto e l'autorità nelle mani di pochi prepotenti… noi altri tutti, pur valorosi e onesti, nobili e plebei, non siamo stati che volgo senza influenza, senza considerazione, sottomessi a questa gente, che in una repubblica degna di questo nome avrebbe paura di noi. Così hanno amministrato, manipolando per sé e per i propri amici, favori, potere, cariche pubbliche e pubblico denaro; a noi hanno riservato un’esistenza precaria, emarginazione, processi ingiusti, povertà. Fino a quando, dunque, o miei valorosi, sopporteremo tali angherie? Non è più degno morire da valorosi, piuttosto che trascorrere passivamente e con vergogna un'esistenza misera e senza onori, soggetti allo scherno e all'alterigia? In verità, grazie al cielo, la vittoria è nelle nostre mani, dato che siamo vigorosi e potenti, al contrario di loro, che sono logorati dagli anni e dalle ricchezze. Ora è necessario agire, il resto verrà da sé. Infatti, quale uomo sano ed equilibrato può sopportare che questi sperperino il denaro, spianando montagne e costruendo sul mare, mentre a noi manca persino lo stretto necessario? Come tollerare che si costruiscano di seguito due o più palazzi, mentre noi non possediamo neppure una casa? Per quanto acquistino quadri, statue, vasi decorati; per quanto distruggano strutture ancora solide per edificarne delle altre; insomma, per quanto cerchino in tutti i modi di sperperare le ricchezze, tuttavia non riescono, con tutti i loro stravizi, a dar fondo al loro danaro. A casa nostra regna la miseria, fuori il tormento dei debiti; viviamo una situazione disastrosa destinata a diventare molto peggiore: insomma, che ci rimane d'altro se non la nostra misera vita? Perché, dunque, non ci svegliate dal sopore? Ecco, quella libertà proprio quella libertà che spesso avete atteso…

Da: http://www.farneti.it/Catilina.asp


martedì 11 aprile 2006

Che è successo...

Ma la sinistra non doveva vincere con uno scarto di 4 punti???
Ma la sinistra non doveva vincere perchè il popolo era stanco di berlusconi?
Ma allora che è successo??

Ve lo dico io:
UN GRAN MACELLO

Di fatto si presenta un Italia divisa in due, e soprattutto si presenta un Italia ingovernabile, con un piccolissimo scarto al senato, basta che manchi qualcuno e ci siano i soliti "franchi tiratori" e la maggioranza vien via. come si risolve, per una volta hanno detto una cosa giusta i verdi e i comunisti italiani (sempre che non si rimangino tutto) si rivà alle urne, bisogna tornare a votare, l'italia a bisogno di un governo di larga magioranza e allo stato attuale non c'è ne ...

Staremo a vedere l'evoluzione della cosa...e come finirà...

lunedì 16 gennaio 2006

So passate le vacanze...

Sono pure passate le vacanze, il 2005 come è venuto se ne' andato, e stiamo al 16 di gennaio del 2006, che devo dire, ricomincia la giostra della vita, oggi ho avuto il mio primo esame della sessione, Algoritmi 1 (scritto), bella materia, spero sia andato bene , ricomincia sia l'attività politica, sia la mia nuova attività nel LUG, (lslug) , cosè un LUg, un lug è un Linux user group, per sapere cosè Linux basta visitare il web un attimino, se non lo sapete comunque vuol dire che ultimamente non siete stati sul web (ultimamente cioè ultimi 3 anni), ci occupiamo di divulgare il sapere libero, l'0pen source e LINUX tramite corsi manifestazioni e quant'altro, tutto ciò nell'università di Roma "La Sapienza", la più grande d'europa.
Usate Linux, per cominciare consiglio Mandriva 2006 e Ubuntu, poi una volta imparato potrete passare a Mandriva e Ubuntu...

In questi giorni mi sono divertito anche a crivere un documento per la sezione documenti del lug, è un piccolo manuale sull'uso dell'oggetto XMLHttpRequest di Javascript.

Tra l'altro faccio anche il rappresentante di facoltà, e prima delle vacanze ho presentato due proposte, la prima prevedeva la realizzazione di una rete wireless di facoltà che permettesse agli utenti con pc portatili di accedere ad internet previa registrazione e quella della realizzazione di un laboratorio di facoltà, un altra era per trovare la soluzione all'ormai annoso problema delle aule studio, la mia proposta originale era quella di trovare altri spazi per noi di informatica e gli studenti di biologia, ma forse nella prossima seduta vedro se riuscire a far passare la trasformazione di tutte le aule studio in aule studio di facoltà, ma per ora forse mi limiterò a chiedere l'abolizione di ogni norma che limiti l'accesso alle aule studio a studenti che non siano del dipartimento che ha la proprietà dell'aula.

A risentirci....
CIAO