Per chiunque legga un minimo di fantascienza, il concetto di esistenza di molteplici universi, è cosa trita e ritrita, se ne parla molto soprattutto parlando di archi temporali, e viaggi nel tempo.
Il ragionamento che voglio fare qui invece, nasce da una riflessione avuta leggendo "Praticamente Innocuo" di Douglas Adams, pensate se effettivamente l'universo e tutto ciò che esiste venisse a definirsi in base a tre coordinate, cioè spazio, tempo e probabilità di verificarsi di un evento, cosa avremmo... una molteplicità di universi e ti tratti temporali diversi, che portano alcuni a intecciarsi, altri a prendere strade a se stanti, immaginate se ad esempio Hitler avesse vinto la guerra, oppure se l'america fosse stata scoperta ai tampi degli antichi romani, tutto ciò che conosciamo sarebbe diverso.
Ma pensateci bene, alla fine ciò è collegabile non solo ai grandi eventi, ma anche ai piccoli, come le decisioni che prendiamo, pensate a come tutti gli eventi sono strettamente collegati, come una nostra singola decisione può cambiare molti altri eventi e di fatto modificare un percorso storico, e quindi creare un determinato percorso, pensate se al posto di quell'evento se ne fosse fatto un altro, si sarebbe generato un altro percorso, totalmente diverso, che avrebbe portato ad altre conseguenze ed altre scelte, in una struttura a grafo con infiniti nodi, quindi per definizione questo genera infiniti universi, ognuno simile, ma allo stesso tempo diverso.
L'unica problematica e che al momento non siamo in grado ne di sapere e dimostrare se effettivamente esistono altri universi, solo teorizzarli, noi viviamo in un unica realtà e percorso di questo immenso grafo, non abbiamo la possibilità di sapere cosa una nostra scelta porterà, possiamo solo azzardare, vedere e sperare.
Io, credo che esistano altri universi, come d'altronde credo nella possibilità di altri mondi abitati da forme di vita intelligenti, non mi rassegno all'idea che siamo una casualità unica nell'universo, che siamo SOLI, e anche il pensiero del fatto che esistano altri universi è una piccola consolazione, per non disperdersi totalmente nella disperazione della solitudine cosmica.
Il ragionamento che voglio fare qui invece, nasce da una riflessione avuta leggendo "Praticamente Innocuo" di Douglas Adams, pensate se effettivamente l'universo e tutto ciò che esiste venisse a definirsi in base a tre coordinate, cioè spazio, tempo e probabilità di verificarsi di un evento, cosa avremmo... una molteplicità di universi e ti tratti temporali diversi, che portano alcuni a intecciarsi, altri a prendere strade a se stanti, immaginate se ad esempio Hitler avesse vinto la guerra, oppure se l'america fosse stata scoperta ai tampi degli antichi romani, tutto ciò che conosciamo sarebbe diverso.
Ma pensateci bene, alla fine ciò è collegabile non solo ai grandi eventi, ma anche ai piccoli, come le decisioni che prendiamo, pensate a come tutti gli eventi sono strettamente collegati, come una nostra singola decisione può cambiare molti altri eventi e di fatto modificare un percorso storico, e quindi creare un determinato percorso, pensate se al posto di quell'evento se ne fosse fatto un altro, si sarebbe generato un altro percorso, totalmente diverso, che avrebbe portato ad altre conseguenze ed altre scelte, in una struttura a grafo con infiniti nodi, quindi per definizione questo genera infiniti universi, ognuno simile, ma allo stesso tempo diverso.
L'unica problematica e che al momento non siamo in grado ne di sapere e dimostrare se effettivamente esistono altri universi, solo teorizzarli, noi viviamo in un unica realtà e percorso di questo immenso grafo, non abbiamo la possibilità di sapere cosa una nostra scelta porterà, possiamo solo azzardare, vedere e sperare.
Io, credo che esistano altri universi, come d'altronde credo nella possibilità di altri mondi abitati da forme di vita intelligenti, non mi rassegno all'idea che siamo una casualità unica nell'universo, che siamo SOLI, e anche il pensiero del fatto che esistano altri universi è una piccola consolazione, per non disperdersi totalmente nella disperazione della solitudine cosmica.
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