giovedì 31 dicembre 2009
Agora
mercoledì 23 dicembre 2009
Buon Natale
domenica 6 dicembre 2009
Presentiamoci
Nella mia carriera, ma si chiamiamola così, di studente universitario ne ho fatte di cose, ma una delle cose che mai e poi mai rimpiangerò è l'essermi candidato negli organi di rappresentanza dell'Università, li ho potuto capire l'anima dell'Università, capirne le devianze e i pregi, capire cosa potrebbe essere cambiato per migliorarla, ho imparato a capire le leggi (quelle fatte dal parlamento) che la regolano e anche a capire quando il rinnovamento di queste porta un vantaggio per il sistema oppure no.
Ora si apre per me un nuovo capitolo della rappresentanza, mi ricandido al consiglio di Dipartimento di Informatica, perchè mi candido? Mi candido per essere protagonista della trasformazione che da qui a Ottobre 2010 vedrà rinascere o morire questo dipartimento. Io voglio fare la mia parte, far sentire la voce degli studenti e per questo chiedo un sostegno a tutti gli studenti.
A breve si terranno nuove elezioni, io mi ricandido, spero che vogliate supportarmi.
A presto
giovedì 22 ottobre 2009
Il Dio di Einstein
In brano qui riportato è tratto dal BLOG: http://www.keplero.org/
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È uscita di recente una nuova biografia di Albert Einstein scritta da Walter Isaacson (Einstein: His Life and Universe). Time ne pubblica un estratto, il capitolo che descrive il complicato rapporto di Einstein con la religione.
Einstein credeva in un universo deterministico, retto da leggi immutabili, e come tale incompatibile tanto con l'idea del libero arbitrio:
"Human beings in their thinking, feeling and acting are not free but are as causally bound as the stars in their motions"che con il concetto di un Dio personale, che si preoccupi dei destini o delle azioni dell'umanità e intervenga sul corso degli eventi:
"The main source of the present-day conflicts between the spheres of religion and of science lies in this concept of a personal God"D'altra parte, Einstein non si definiva ateo:
"I'm not an atheist. I don't think I can call myself a pantheist. The problem involved is too vast for our limited minds. We are in the position of a little child entering a huge library filled with books in many languages. The child knows someone must have written those books. It does not know how. It does not understand the languages in which they are written. The child dimly suspects a mysterious order in the arrangement of the books but doesn't know what it is. That, it seems to me, is the attitude of even the most intelligent human being toward God. We see the universe marvelously arranged and obeying certain laws but only dimly understand these laws."La posizione di Einstein era complessa, estremamente personale, e difficile da ingabbiare in una definizione, o irreggimentare in una chiesa. La risposta più sintetica alla domanda diretta se credesse in Dio fu la famosa frase:
"I believe in Spinoza's God, who reveals himself in the lawful harmony of all that exists, but not in a God who concerns himself with the fate and the doings of mankind."L'irriducibilità di Einstein gli provovò critiche e attacchi tanto dai sostenitori delle religioni tradizionali che dagli atei militanti. Evidentemente, ad Einstein non piaceva essere tirato per la giacchetta:
"There are people who say there is no God. But what makes me really angry is that they quote me for support of such views."e ancora:
"The fanatical atheists, are like slaves who are still feeling the weight of their chains which they have thrown off after hard struggle. They are creatures who--in their grudge against traditional religion as the 'opium of the masses'-- cannot hear the music of the spheres."
mercoledì 7 ottobre 2009
lunedì 31 agosto 2009
Programma Atreju 2009
- ore 17:00
Inaugurazione di Atreju 2009
Partecipano: Denis Verdini, coordinatore nazionale Pdl, Daniele Capezzone, portavoce Pdl, Laura Marsilio, assessore scuola e politiche giovanili del Comune di Roma.
- ore 18:30
L’attimo fuggente
Idee, suggestioni e concretezza: la politica per lasciare il segno
SILVIO BERLUSCONI a confronto con la Giovane Italia
Modera: Giorgia Meloni, ministro della Gioventù.
- ore 20.30
Premio Atreju 2009
- ore 21.30
Concerto
LUNATRASH
- ore 11.00
La classe non è acqua
Gare, sfide, tornei, piscina
- ore 15.00
Caffè Novecento
Presentazione del libro “Il Rugby, una partita nella vita” di AAvv
- ore 16.00
La ricerca della felicità
La sfida dei giovani italiani nell’epoca della paura
Si confrontano: Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Pierluigi Bersani, parlamentare, Alessandro Rimassa, autore del libro “Generazione Mille euro”, Francesco Delzìo, autore del libro “Generazione Tuareg” ore 17.30
Viaggio al centro della Terra
Alla ricerca di un nuovo manifesto ambientalista.
Si confrontano: Mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste, Roberto Menia, sottosegretario all’Ambiente, Fabio Rampelli, parlamentare, Benedetto della Vedova, parlamentare, Fulco Pratesi, fondatore di WWF Italia
- ore 19.00
Evita
Una storia di popolo e politica.
Partecipano: Giulio Andreotti, senatore a vita, Marcello Veneziani, giornalista e scrittore, Carola Vai, scrittrice - ore 20:30
Premio Atreju 2009
- ore 21.30
Concerto
LOST
- ore 11.00
La classe non è acqua
Gare, sfide, tornei, piscina
- ore 15.00
Caffè Novecento
Presentazione libro
- ore 16:00
La storia infinita
Idee, proposte e ragioni per celebrare il 150esimo dell’Unità d’Italia.
Si confrontano: Gaetano Quagliariello, vicepresidente gruppo Pdl Senato, Luciano Violante, ex presidente Camera, Alessandro Campi, politologo e scrittore, Walter Barberis, docente universitario
- ore 17:30
Ritorno al futuro
L’epoca di internet, tra informazione, economia e libertà.
Si confrontano: Italo Bocchino, vicepresidente gruppo Pdl Camera, Claudio Velardi, fondatore di "RETI", Luigi Crespi, sondaggista e massmediologo, Andrea Mancia, fondatore Tocqueville, Roberto D’Agostino, fondatore Dagospia, Diego Bianchi, detto Zoro, opinionista televisivo
- ore 19:00
Le ali della libertà
1989 – 2009. Il coraggio e la speranza vent’anni dopo la caduta del Muro di Berlino.
Si confrontano: Ignazio La Russa, coordinatore nazionale Pdl e ministro della Difesa, Massimo D’Alema, parlamentare e presidente fondazione Italianieuropei, Bruno Vespa, giornalista e scrittore, Riccardo Barenghi, giornalista e scrittore
- ore 20.30
Premio Atreju 2009 ore 21.30
Concerto
ZERO ASSOLUTO
- ore 10:30
La Giovane Europa dei Popoli a confronto
La Giovane Italia incontra le rappresentanze giovanili del PPE.
Introduce: Carlo Fidanza, parlamentare Europeo e vice coordinatore nazionale Giovane Italia
Saluto: Marco Scurria, parlamentare europeo, Lara Comi, parlamentare europeo, Licia Ronzulli, parlamentare europeo.
Modera: Carlo De Romanis, Segretario Generale YEPP
Conclusioni: Roberta Angelilli, vicepresidente Parlamento Europeo, Andrea Ronchi, ministro per le Politiche comunitarie, e Franco Frattini, ministro degli Affari Esteri
- ore 15.00
Caffè Novecento
Presentazione del libro “Stelle Danzanti” di Gabriele
- ore 15.30
Scelta per amore
I nuovi italiani. La patria come scelta e l’integrazione possibile.
Si confrontano: Gianni Alemanno, sindaco di Roma, Flavio Zanonato, sindaco di Padova
Con le testimonianze di: Ferdy, vincitore del GF 2009, Maruan Oussaifi, coordinatorenazionale Italiani di II generazione, Vivian Pena,caporal maggiore 2° Reggimento Alpini, Gaylson Silva Lopes, caporal maggiore Paracadutisti Folgore
- ore 17:00
Gli angeli di Borsellino
Giovani e legalità. Le ragioni ideali della lotta alla criminalità organizzata.
Si confrontano: Angelino Alfano, ministro della Giustizia, Roberto Maroni, ministro dell’Interno, Fabio Granata, parlamentare
Con le testimonianze di: Raoul Bova, attore e produttore cinematografico, don Luigi Merola, sacerdote ed attivista anticamorra, Ivan Lo Bello, presidente Confindustria Sicilia
- ore 19.00
Saranno famosi
Guida pratica per la scoperta del talento e per l’affermazione del merito.
Si confrontano: Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi e critico d’arte, Francesco Giavazzi, editorialista e docente di Politica economica, Francesco Facchinetti, cantante e conduttore televisivo, Luca Telese, giornalista e scrittore
- ore 20.30
Premio Atreju 2009
- ore 21.30
Concerto
ENRICO RUGGERI
Il Pdl che vorrei
Provocazioni e proposte della Giovane Italia per il Popolo della Libertà
Partecipano: Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl Senato, Fabrizio Cicchitto, presidente del gruppo Pdl Camera
Atreju 2009
martedì 11 agosto 2009
sabato 8 agosto 2009
Coltivazioni HOT
lunedì 6 luglio 2009
martedì 2 giugno 2009
sabato 30 maggio 2009
Elezioni Elezioni Elezioni
domenica 26 aprile 2009
Un viaggio...
lunedì 20 aprile 2009
venerdì 3 aprile 2009
Puzzle
martedì 31 marzo 2009
martedì 24 marzo 2009
Non c'è più
Addio ALLEANZA NAZIONALE...
il nostro cuore sempre si scalderà con la fiamma della libertà!
mercoledì 25 febbraio 2009
Punto Informatico OGGI
domenica 22 febbraio 2009
La Rivoluzione dei New Media #3
sabato 21 febbraio 2009
La Rivoluzione dei New Media #2
giovedì 19 febbraio 2009
La rivoluzione dei New Media
venerdì 13 febbraio 2009
Geronimoooooooo!!!!!
Le sue ossa sono conservate nell'Università di Yale
Apache Chiricahua, Geronimo come lo chiamavano i messicani o 'Gojlaye', che nella lingua dei chiricahua significa "colui che sbadiglia", era nato il 16 giugno 1829 nella tribu Bedonkohe, vicino al fiume Gila, in Arizona. James Riding, docente di Studi indiani dell'università locale, sottolinea che da molti bianchi Geronimo venne considerato un terrorista, ma per la sua gente è stato un combattente della libertà.
"Divenne leggendario per la sua battaglia contro il colonialismo - dice il professore - la sua lotta alla testa di un piccolo gruppo per difendere la cultura Apache rappresenta un lascito di resistenza e tenacia". Anche per Marlon Sherman, specializzato in Studi sui nativi nordamericani dell'università du Humboldt, Geronimo è stato un leader spirituale, uno sciamano con una grande esperienza nel campo della medicina tradizionale.
Scese in campo, con le armi in pugno, dopo che 400 messicani guidati da Josè Maria Carrasco trucidarono sua moglie Alope, i loro tre figli e sua madre, nell'estate del 1858. Nella sua autobiografia, Geronimo racconta che, per vendicare i suoi, chiese aiuto al capo Cochise della tribu Chokonen: "Siamo uomini come i messicani e faremo loro ciò che hanno fatto a noi - scrive - Combatterò in prima fila; vi chiedo solo di seguirmi per vendicare il male che ci hanno fatto i messicani. La mia gente è stata assassinata e io sono pronto a morire, se necessario".
Nasce da qui l'immagine a tinte fosche di Geronimo, considerato da molti "un selvaggio sanguinario, crudele e inumano", sottolinea Sherman. Lo studioso osserva poi di non sapere se siano "vere tutte le atrocità imputate a Geronimo, ma in ogni caso non si è voluto fare luce sulle barbarie commesse dai soldati americani e messicani contro gli Apache".
A dare una mano è stata anche l'industria cinematografica, con i tanti film sui pellerossa malvagi e nemici. Anche in 'Ballando con i lupi', il film con Kevin Costner che tenta di riscattarne l'immagine, osserva Sherman, il protagonista è comunque "un uomo bianco che è un pellerossa migliore degli stessi pellerossa".
Secondo Sherman, a differenza di quanto Hollywood ha mostrato in tante pellicole, Geronimo è stato un capo tenace e accorto, intelligente e valoroso, rispettoso e generoso. "Si è sempre considetato un esperto della medicina e della guerra, ma non un capo assoluto - dice il professore - Era un uomo molto umile nei confronti dei compagni di battaglia".
Quanto alla sua conversione dell'ultima ora al cristianesimo, secondo il professor Sherman si è trattato di "convenienza, per mantenere la pace con la sua gente. In privato -assicura l'esperto - ha continuato a professare la sua religione". E Riding è d'accordo con Sherman: "Era Apache nel profondo del cuore". Nonostante Geronimo avesse abbracciato la fede cristiana, non gli venne permesso di tornare alla sua terra natale e il capo Apache morì di polmonite in prigionia, a Fort Sill, in Oklahoma.
"La seconda battaglia di Geronimo è iniziata dopo morto", rievoca infine Riding. Nel 1918 le sue spoglie vennero rubate dalla tomba. Sembra ad opera di una società segreta dell'università di Yale, la 'Skull and Bones' (teschio e ossa) alla quale apparteneva anche Prescott Bush, nonno di George W. Alcune ossa del leader Apache sarebbero state usate nei rituali della società segreta.
Successivamente, in una lettera, l'università di Yale ha rivelato che i resti di Geronimo erano custoditi in un edificio dell'ateneo. Gli Apache hanno chiesto di riaverli indietro, affinché al loro antico capo venga restituita dignità e Geronimo, secondo le loro credenze, possa finalmente riposare in pace.
sabato 31 gennaio 2009
Google Black Out
domenica 4 gennaio 2009
Breaking Dawn
Non ci sono parola per descrivere quello che ho provato leggendo l'ultimo (Ahimè) libro della saga di Twilight, ne sono rimasto stregato, ogni attimo ti lascia a bocca aperta, non vedi assolutamente l'ora di arrivare al prossimo capitolo per vedere come va a finire, insomma, chi non ha letto l'intera saga non può capire assolutamente cosa intendo. Unico rimpianto, è l'ultimo :(
giovedì 1 gennaio 2009
2009
E anche il 2008 ce lo siamo tolti dalle scatole, finalmente comincia un nuovo anno che non è bisestile e quindi sarà più normale, certo bisogna dire che il 2008 ha dato anche molte soddisfazioni, a cominciare dal risultato elettorale nazionale e di Roma, non ci si poteva aspettare di meglio, ma è stato anche l'anno dell'inizio della crisi economica mondiale, riusciremo nel 2009 a uscirne? Io spero di si...
Ora vi auguro a tutti un buon inizio 2009.... divertitevi, bevete, mangiate lenticchie che portano soldi, non guardate la tv se siete a casa, che grazie al cielo viene solo una volta l'anno capodanno :D