venerdì 1 agosto 2008

Diritto d'autore? Quale?

Unc, You Tube minaccia comunicazione
Social network pongono questione tutela copyright
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - 'La minaccia alla liberta' della rete, dopo la denuncia di Mediaset nei confronti di You Tube, lede la liberta' di comunicazione'. E' il commento di Massimiliano Dona, segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori. 'Internet - spiega - e' nato come mezzo di condivisione, alla cui base risiede il diritto fondamentale della liberta' di comunicazione. Ma l'ascesa inarrestabile della rete e dei social network come You Tube pone la questione della tutela del copyright'.

Voglio partire da questo articolo apparso oggi sul'ansa, per parlare di diritto d'autore.
Io questo discorso lo intrapresi anche molto tempo fa, tempo in cui cercai di occuparmi dell'introduzione in italia del fair use, battaglia che non ho fermato, in quanto per me, passo obbligatorio se si crede seriamente nel futuro dei giovani di questa nazione, se si crede nella condivisione del sapere e non si voglia che le università diventino il posto dove professori obblighino i propri studenti a comprare il proprio libro e cosi guadagnare alle spalle della conoscenza, quando il loro unico scopo dovrebbe essere la salvaguardia e la diffusione di questa. Ora riprendo questo discorso per via dei continui attacchi, che i cosiddetti paladini del diritto d'autore, portano alla rete, dicendo che la rete lede il diritto d'autore, che bisogna (si proprio cosi dicono), limitare cosa può andare in rete e cosa no, con controlli che vietino anche solo di aprire un proprio blog (il precedente e maligno governo ci era quasi riuscito), controlli che permettano a solo chi dicono loro di mettere contenuti in rete, lo sapete come la chiamo io una cosa del genere ---> DITTATURA <--- , il diritto d'autore è cosa oramai superata, ma non perchè non debba essere riconosciuta la paternità di un opera, anzi, la rete da questo punto di vista aiuta (se poi a qualche artista rode il culo che qualcuno prenda la propria opera la migliori e faccia più successo di lui, vuol dire che non è un vero artista, perchè altrimenti sarebbe stato più facilmente capace di comprendere cosa voleva il proprio pubblico), ma è passato il tempo in cui gli artisti venivano pagati in base alle copie vendute, è ora che si bypassi tutta questa rottura e si risolva nell'unico metodo possibile che permetta di salvare capra è cavoli, una tassa sui diritti d'autore compresa nel canone della linea internet, questa devoluta DIRETTAMENTE IN PARTI EGUALI agli artisti in toto e non alle varie siae e parenti, un equo compenso che risolva la storica diatriba.
Internet deve essere un posto di condivisione totale, senza limiti (se non etici e legali) , dove l'unico limite deve essere la voglia di una persona di conoscere, di condividere e di vivere, e posti come facebook, youtube e simili lo sono.
Per fare un esempio sul perchè il diritto d'autore in rete sia una cazzata, pensate che su wikipedia è vietato mettere foto di monumenti perchè questi protetti da diritto d'autore, pensate la cazzata!!!!!! Wikipedia il posto dove la conoscenza collettiva ha avuto il suo apice, dove la somma di milioni di cervelli si è unita, limitata da una cazzata del genere (naturalmente solo in Italia, siamo solo noi i cazzari).
Spero di avere qualche commento a questa cosa.
Saluti

0 commenti:

Posta un commento