venerdì 7 dicembre 2007

Oggi a più blog

Oggi sono stato alla prima giornata di +blog, l'evento dedicato ai Blog realizzato all'interno della fiera della piccola e media editoria "più libri, più liberi", è un grand'evento, con ospiti d'eccezione, ma purtroppo per miei problemi ho potuto seguire solamente le prime due conferenze, cioè "BLOG E MEDIA, MARKETING & INFORMAZIONE" e "BLOG E POLITICA", il primo ha visto la partecipazione di illustri esponenti dei new e old media, come Giampaolo Rossi presidente di Rai Net, Andrea Mancia responsabile di Tocque -Ville, Antonio Pavolini blogger e podcast producer, Antonio Pascotto vice caporedattore Tg4, il tutto condotto da Marco Palombi ex CEO e founder Splinder.com, il secondo aveva come ospiti illustri due politici d'eccezione, Giorgia Meloni, cioè l'attuale vice presidente della camera dei deputati e Mario Adinolfi del partito democratico.
Partiamo dal primo, interessanti tutti i punti di vista, ma secondo me, c'è ancora una netta visione dei nuovi media non come uno strumento nuovo, ma come qualcosa dove traslare i contenuti progettati per gli old media, come radio e tv, c'è una strana percezione, che queste persone hanno di questa nuova potenzialità (non tutti meno male...), qualcuno se né anche uscito dicendo che i ragazzi di oggi si scaricano i podcast e se li sentono sull'iPod.... ma quando mai, ma li conoscete i ragazzi di oggi o no???? come pretendete di fare comunicazione, se avete una conoscenza del vostro pubblico uguale a zero??? bo non lo so.. io da informatico sono dell'idea che i nuovi media dovrebbero trovare nuovi modi di creare contenuti, diversificarsi da quello che attualmente il piano comunicativo delle TV e della radio, perché, mettiamocelo bene in testa, la rete non riuscirà mai a sorpassare come capacità penetrativa la TV, è troppo variabile la rete, per dare un messaggio che rimane inciso nella mente delle persone.
Nel secondo dibattito invece ne ho sentite diverse, ma per fortuna che c'era Giorgia che è riuscita a riuscita a dare una svolta logica al dibattito, parlando di Blog e politica, Adinolfi se nè uscito con la "stronzata" che i blog possono sostituire le sezioni di partito... ma che minchia vai dicendo Adinolfi????? Ma il contatto umano e le esperienze che ti fai in una sezione di partito dove le metti, il confrontarti ogni giorno faccia a faccia con la gente e con i tuoi compagni di partito che ogni giorno come te, lavorano per un ideale, dove lo metti???? Il blog in politica può essere uno straordinario mezzo per permettere al politico di comunicare in modo diretto con la base, ottenendo in tempo reale commenti sul suo operato, ma non sarà mai un posto dove poter creare una nuove classe dirigente di un determinato partito e soprattutto il blog non sarà mai un modo per ottenere consensi o spostare consensi, il consenso di ottiene lavorando sul territorio giorno dopo giorno, sudando e lottando per i cittadini e con i cittadini, non basta scrivere su un blog.
Ma in generale non mi sono potuto lamentare dell'iniziativa, ma i veri fuochi artificiali li vedremo domenica con il +Blog Camp, speriamo bene...

Qui c'è una piccola nota critica su una cosa sentita durante il primo intervento, non dirò che l'ha detta per rispetto alla persona che spero un giorno leggerà quello che ho scritto qui...
Si è detto: "I post diaristici e confidenziali degradano il blog", cosa????????????????? Il blog è un diario, la parola Blog vuol dire "WEB LOG" cioè diario web!!!!! Ognuno scrive sul proprio blog quello che più si sente di scrivere, ognuno parla di quello che vuole, un blog è uno spazio aperto dove confrontarsi, crescere, esprimersi, reinventarsi, cosa vuole dire degrada il blog???? Nulla degrada il blog se scritto con la mente e con il cuore, perché ogni parola scritta sul blog è una parte di se stessi che si rilascia al mondo, e non è giusto dire che è brutto scrivere di se stessi, se uno non vuole leggerlo non lo legge, ci sono i tag apposta, per selezionare i contenuti, utilizzateli.

Come al solito sono troppo polemico... :D

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