sabato 10 novembre 2007

Il cappellaio matto...

Io sono come il cappellaio matto, non nel senso che sono matto (be, forse un pochetto si), ma anche io come lui odio gli orologi, e in generale qualunque sistema di scansione del tempo che passa. Gli orologi sono null'altro che freddi sistemi meccanici che ci ricordano ogni istante della nostra mortalità, del fatto che ogni istante che passa, è passato, e non tornerà.
Gli orologi scandiscono il tempo in maniera anonima e fredda, ogni secondo un TIC, ad ogni ora, una ciclo completo della lancetta dei minuti, e non parliamo dei freddi orologi digitali con le cifre a LED formati da 7 segmenti, fredde e impersonali.
Ora noi abbiamo costruito una civiltà che vive seguendo l'incessante scorrere del tempo, ma ci siamo mai domandati se è il modo giusto di vivere? Ci siamo mai domandati se è effettivamente il modo corretto e sano di vivere? Io sono giunto alla conclusione che il tempo deve essere un amico che ci accompagna e ci consiglia, non un padrone che ci comanda cosa fare e come farlo, riscopriamo la dolcezza del vivere seguendo i propri tempi, del riscoprire il normale andamento della giornata e seguendo lo scorrere lento del giorno e della notte, riscopriamo la vita e il tempo come amico.
Il cappellaio matto, fu condannato perché "ammazzava" il tempo cantando, noi facciamolo rivivere vivendo.
Voglio citare la filastrocca cantata dal cappellaio matto, a me piace molto e serve ad ammazzare il tempo :D :
Twinkle, twinkle, little bat!
How I wonder what you're at!
Up above the world you fly,
Like a teatray in the sky.

1 commento:

  1. Anonimo7:27 PM

    Ciao,
    ho usato l'immagine del cappellaio e il tuo "pensiero" sul mio sito web personale in quanto, oltre che molto bello, sembra descrivermi perfettamente! Ovviamente ti ho citato come autore con rimando al tuo blog!
    Spero non me ne voglia! Un saluto e Buon Anno!

    Daniele.

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